lunedì 5 novembre 2012

Guerra ai Pidocchi.


E' risaputo che l'infestazione da pidocchi è causata non dalla carenza d'igiene, bensì da un uso eccessivo di prodotti chimici detersivi, da cibi impoveriti che indeboliscono le difese immunitarie rendendo i bambini più vulnerabili.
La medicina naturale infatti considera questa infestazione come un segno di indebolimento e consiglia a chi è stato infestato terapie che rinforzano l'organismo basate su oligo elementi come lo Zinco.
Anche la VITAMINA C è indicata, e la forma migliore sembra essere lo sciroppo di Acerola un cucchiaino al giorno per tre mesi.

Sintomi di infestazione da pidocchi: 




  • Intenso prurito del cuoio capelluto
  • Piccoli rigonfiamenti rossi sul cuoio capelluto, collo e spalle
  • I rigonfiamenti possono avere croste e produrre liquido
  • Presenza di piccoli puntini bianchi (uova, o lendini) sui capelli, in prossimità della testa e difficili da togliere.


  • PRIMA DI TUTTO E' OPPORTUNO DOTARSI DI UN PETTINE A DENTI MOLTO STRETTI, preferibilmente di metallo (spesso incluso nei kit).
    Ormai i trattamenti prevedono applicazioni di circa 15 minuti, per provocare la morte dei parassiti, quindi in poco tempo, possiamo venire a capo del problema.

    Rimedi migliori:


    Sulla pediculosi esistono studi scientifici. I rimedi "efficaci" vengono detti tali perché riescono a provocare la morte non solo del pidocchio, ma anche delle uova (lendini) e delle larve (lo stadio intermedio tra l'uovo e il pidocchio).
    Sono da preferire creme, oli, gel o schiume, anziché le lozioni o polveri che potrebbero risultare molto irritanti in special modo per i bambini e per alcuni soggetti asmatici. Sconsigliati gli shampoo usati in maniera tradizionale, in quanto il tempo di contatto con il cuoio capelluto è molto breve e il principio attivo si diluisce con l’acqua rendendolo meno efficace.
    Le sostanze chimiche più efficaci alla base dei prodotti topici si suddividono in 3 categorie:


  • piretrine naturali,
  • piretroidi (piretrine sintetiche),
  • malathion.

  • Esistono poi altre sostanze la cui azione è meno efficace.
    Le piretrine naturali si estraggono dal piretro, ricavato dai fiori di alcune specie di Chrisantemum. I prodotti a base di piretrine sono in genere ben tollerati e vengono scarsamente assorbiti tramite la cute dell’uomo, infatti sono rari i casi di dermatiti e/o riniti.
    I piretroidi, piretrine di sintesi, sono uguali nell’efficacia e nel meccanismo di azione alle piretrine naturali, tuttavia risultano più stabili (sono meno sensibili al calore ed alla luce) ed hanno un’azione più prolungata nel tempo che rimane anche dopo la rimozione del prodotto.
    I piretroidi in genere possono causare irritazioni e pruriti locali che scompaiono nel giro di un giorno.
    Il malathion ha effetti collaterali più marcati rispetto alle piretrine: se viene assorbito per via cutanea può provocare ipersudorazione, ipersalivazione e ipermobilità intestinale. Se nell’adulto è molto difficile che accada, per i bambini il suo uso è sconsigliato
    Per questi prodotti si rende necessario ripetere il trattamento dopo una settimana, questo perché le piretrine artificiali svolgono la loro azione prevalentemente sul pidocchio adulto e sono meno efficaci sulle uova.
    Il trattamento in genere richiede un'applicazione di circa 10 minuti, a cui segue la rimozione delle lendini con il pettinino e pettinando con cura le ciocche di capelli bagnati dopo il trattamento.
    Nei giorni successivi sarà opportuno controllare il capo e solo eccezionalmente ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni se si osservasse la ricomparsa di parassiti.
    Questi rimedi agiscono sul sistema nervoso del pidocchio, provocandone la paralisi e quindi il soffocamento.
    Oltre a questi rimedi "topici" esiste anche la possibilità di somministrare degli antibiotici (tipo Bactrim) per via orale, che entrando in circolo nel sangue agiscono sul pidocchio... anche se a noi questo pare un metodo con effetti collaterali più invasivi anche sul nostro corpo. Tuttavia potrebbe essere l'unica soluzione nel caso in cui i pidocchi non rispondano al trattamento, e, in ogni caso, per questo va consultato un medico.

    Rimedi Naturali:


    Alcuni oli essenziali come il timo, la lavanda, l’origano, l’anice e la noce di cocco hanno proprietà antimicrobiche ed insetticide dimostrate da prove in vitro. In particolare uno studio ha messo in evidenza che una miscela di anice, noce di cocco e ylang-ylang ha avuto un effetto pediculocida superiore a quello del già citato malathion.
    Gli oli essenziali inducono crisi respiratoria nel parassita.
    Anche l’Olio di Neem si è dimostrato efficace nella lotta contro i pidocchi (purtroppo l'olio di neem, in purezza, ha un'odore pessimo!).
    In rete, in farmacia ed in erboristeria potete trovare diverse soluzioni a base di oli essenziali e olio di neem.

    I prodotti naturali come l’aceto, la maionese ed altre cose simili sono rimedi popolari che però non sono efficaci nel debellare la pediculosi, tuttalpiù possono alleviare i sintomi come prurito ed irritazione cutanea.
    L'aceto, diluito in acqua sembra efficace per aiutare a rimuovere le lendini morte (ma occhio, che può bruciare se il cuoio capelluto è ferito dalle punture dei pidocchi).
    Tra i rimedi naturali è importante annoverare i pettinini con i denti di metallo: scegliete quelli con denti lunghi. Ne esistono alcuni che hanno delle scalanature nei denti che consentono di danneggiare le uova dei pidocchi al passaggio, le uova infatti sono molto difficili da debellare, in genere non muoiono con i prodotti. Passate il pettinino quotidianamente. 

    Alcune cose importanti da tenere a mente:




  • Non trattare la persona infestata più di 3 volte con lo stesso prodotto. Nel caso che il trattamento risultasse inefficace, consultare il proprio medico o il farmacista per un intervento alternativo.
  • Non utilizzare contemporaneamente o mescolare insieme prodotti diversi, indicati contro i pidocchi.
  • E’ fortemente consigliato togliere le lendini dai capelli bagnati con un pettine speciale con denti fitti nei giorni 1, 5, 9 e 13 (contati a partire dall’inizio del trattamento)
  • Lavare accuratamente i pettini e le spazzole immergendoli in acqua calda per 10 minuti o utilizzando uno shampoo antiparassitario, o mettendoli in freezer per almeno 24 ore.
  • Ricordate che tagliare i capelli non serve! può caso mai rendere più semplici i controlli e i trattamenti, ma non riduce il rischio di infestazione nè elimina il problema.
  • Tutti gli oggetti tessili (abiti, lenzuola, peluche, …) del bambino dovrebbero essere lavati a più di 60°C, se non potete lavarli, chiudete i tessili dentro un sacco di plastica per 10 giorni, affinché i pidocchi muoiano di fame. Un metodo più corto sarebbe depositare il sacco di plastica nel congelatore per 24h (i pidocchi moriranno ugualmente). Il pidocchio muore dopo 48 ore lontano dal capo, ma le uova e le lendini sono più longeve, per questo, su superfici tessili non lavabili e' opportuno quindi questa accortezza.


  • Prevenzione:


    Non esistono trattamenti "preventivi" scientificamente accreditati, e NON vanno usati i prodotti per eliminare i pidocchi in modo preventivo, a meno che non ci sinao ragioni per pensare di poter essere stati contagiati (es. i bambini hanno i pidocchi), perché è come usare l'antibiotico come prevenzione per la polmonite...
    Tuttavia alcune mamme utilizzano dei "rimedi della nonna" per prevenire l'infestazione, e li trovano efficaci, e, si sa, a volte l'esperienza va più avanti della scienza. Così vi riportiamo quello di Jolanda di Filastrocche.it
    in erboristeria procuratevi:
    - Profumo alla Lavanda
    - Oli essenziali (ne basterebbero 10 gocce di ognuno) di


  • Eucaliptus
  • Timo
  • Bergamotto

  • Nella boccettina del profumo di Lavanda, aggiungete 10 gocce di Olio di Eucaliptus, 10 gocce di Olio di Timo e 10 gocce di Olio di Bergamotto.
    Agitate bene e poi, ogni mattina prima di uscire di casa, versate poche gocce del composto sulla fronte dei vostri bambini, proprio dove inizia l'attaccatura dei capelli e poche gocce sulla nuca, sempre al limitare dell'attaccatura dei capelli.
    Fonte: genitorichannel.it

    Nessun commento:

    Posta un commento